Infanzia e povertà: convegno a Firenze

L'Istituto degli Innocenti ha ospitato il convegno internazionale “Approcci qualitativi e quantitativi per valutare l'efficacia degli interventi per l'infanzia e la famiglia: prospettive internazionali a confronto” nel quale si è discusso dei problemi dell'infanzia e della famiglia in Italia comparando situazioni di altri paesi.

L'evento organizzato dalla Fondazione E. Zancan onlus in collaborazione con Regione Toscana e associazione IaOberfcs, ha visto riuniti esperti di politiche per l’infanzia che rappresentavano 14 paesi di tre continenti.

Al convegno sono stati divulgati gli ultimi dati Istat e le elaborazioni statistiche dell'istituto degli Innocenti sulla povertà in Italia, sulla famiglia e sull'infanzia che fanno meditare.

Nel nostro paese ci sono 1,7 milioni di bambini a rischio povertàla maggior parte del quali vivono nel Meridione (72% del totale) e il 61,2% ha meno di 11 anni. I bambini in condizioni di indigenza sono il 23% della popolazione povera. Preoccupante anche il dato sullo sfruttamento e gli abusi sui minori: sono stati 938 gli under 18 assistiti e protetti dal 2000 al 2007. I dati del secondo Rapporto supplementare su "I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia", presentato oggi dal gruppo Crc.

Un quarto delle famiglie con cinque o più componenti (il 24,9%) è in condizione di povertà relativa e l’incidenza raggiunge il 37,1% per le famiglie residenti nel Mezzogiorno. Nel 2007 ci sono state quasi 81.500 separazioni e oltre 50.500 divorzi mentre i minori che vivono fuori famiglia sono 32.400 di cui 16.800 in affidamento familiare e 15.600 ospiti dei servizi residenziali.

I bambini e i ragazzi disabili che vivono nelle strutture socio-assistenziali sono oltre milletrecento, poco più dell’otto per cento dei minori fuori famiglia. La metà di loro ha un disturbo psichico molti di questi sono di etnia Rom.

L’obiettivo del convegno era di presentare lo stato dell’arte della teoria, della ricerca, delle soluzioni pratiche disponibili in tema di valutazione di efficacia degli interventi per l’infanzia e la famiglia, oltre che in Italia, anche in Australia, Inghilterra, Israele, Irlanda, Stati Uniti. Sono perciò stati illustrati i risultati di ricerche e sperimentazioni svolte in diversi paesi da parte di professionisti e ricercatori.

La giornata di lavori si è conclusa con la tavola rotonda “La valutazione di efficacia può qualificare, nel futuro, i servizi per l'infanzia e la famiglia?” coordinata da Tiziano Vecchiato della Fondazione Zancan alla quale hanno partecipato Raffaele Tangorra del Ministero del Welfare, Giovanna Faenzi della Regione Toscana, Maura Forni della Regione Emilia-Romagna e Luciano Tosco del Comune di Torino. (sp)

Last update: 06/22/2012 - 09:44