La Biblioteca Innocenti Library dedicata ad Alfredo Carlo Moro

La scelta dell'intitolazione della Biblioteca ad Alfredo Carlo Moro è stata una decisione condivisa. L’Istituto degli Innocenti e UNICEF-Innocenti Research Centre hanno infatti deciso di dedicare la Biblioteca Innocenti Library al magistrato minorile deceduto nel 2005.

L'intitolazione avrà luogo il 24 novembre, a Firenze, alle ore 9,30 presso il Salone Brunelleschi dell'Istituto degli Innocenti, in Piazza Santissima Annunziata 12, dove, per la celebrazione dell'importante documento delle Nazioni Unite, si terrà l'incontro "I diritti di bambini e ragazzi a vent'anni dalla Convenzione ONU".

La cerimonia si svolgerà alle ore 11,30 alla presenza delle autorità regionali e nazionali e verranno presentati i due fondi librari che, per volere delle famiglie di Alfredo Carlo Moro e di Angelo Saporiti, sono stati donati alla Biblioteca. Saranno presenti anche le famiglie Moro e Saporiti.

L’intitolazione della Biblioteca vuole essere anche l’occasione per un momento di riflessione sulle implicazioni teoriche ed applicative della Convenzione ONU del 1989 a vent’anni dalla sua approvazione e sull’eredità culturale lasciata dal pensiero di Alfredo Carlo Moro e dagli studi di Angelo Saporiti.

La Biblioteca Innocenti Library, costituita nel 2001 come progetto di cooperazione fra l’Istituto degli Innocenti e UNICEF-Innocenti Research Centre nell’ambito della collaborazione definita dalla l. n. 312/88. E' sostenuta dal Governo italiano attraverso il Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza e dalla Regione Toscana attraverso il Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza e svolge il servizio di reference per il Centro nazionale.

«Il bambino reale è divenuto un bambino declamato: una mera risorsa per i mass media; per la pubblicità; per il mercato del lavoro; per la criminalità organizzata; per gli appetiti sessuali di certi adulti. C'è dunque bisogno di una nuova cultura dell'infanzia e dell'adolescenza, una cultura dell'attenzione e del rispetto, una cultura della solidarietà e di un rapporto positivo fra le generazioni. Ogni adulto che viene a contatto con un bambino deve saper contribuire al suo difficile itinerario di crescita […] con disponibilità non invadente e con capacità di ascolto […]». Con queste parole Moro, nel 1996, commentava la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo.

Ma chi era Alfredo Carlo Moro? Figura di primo piano sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, fu l'ispiratore del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza - di cui divenne il primo presidente - e diede impulso alla creazione dell'Osservatorio per l'infanzia e al Piano d’azione per l'infanzia, progetti che furono collocati nella legge 451/1997.

Su incarico ministeriale nel 1968 costituì l’Ufficio studi documentazione e stampa del Consiglio superiore della magistratura. Presidente del Tribunale per i minorenni di Roma dal 1969 al 1979 collaborò al progetto di riforma del diritto di famiglia che poi sfociò nella legge sull’adozione speciale del 1969. Nel 1973 divenne presidente dell’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia che aveva fondato con altri colleghi e amici.

Nel 1984 fondò e diresse per dodici anni la rivista interdisciplinare Il bambino incompiuto il cui sottotitolo era un manifesto del suo futuro impegno cioè un’attività “per una nuova cultura dell’infanzia e dell’adolescenza”. Nel 1990, con Telefono azzurro e con l’Ordine nazionale dei giornalisti, contribuì alla redazione della Carta di Treviso sui diritti dei minori nella stampa.

L'intitolazione della biblioteca è un omaggio a colui che ha contribuito all'affermazione dei diritti dei bambini in Italia e alla creazione della Biblioteca. (sp)

Il programma (Pdf-160kb)

Last update: 07/05/2012 - 08:57