Molise: Protocollo contro violenza ai bambini

La Regione Molise ha uno strumento operativo in più contro la violenza ai minori. Si chiama “Protocollo Interistituzionale di Intesa per l' Adozione di Interventi coordinati per la Prevenzione e il contrasto dei maltrattamenti e delle violenze sessuali all'Infanzia e per la protezione e la tutela dei bambini e adolescenti che ne sono vittime”.

Lo scorso 21 settembre, a Campobasso, il Protocollo è stato firmato dal Presidente della Regione Molise Michele Iorio e dall'assessore alle Politiche sociali Angelina Fusco Perrella.

Si tratta di un lavoro durato diversi anni nato dalla collaborazione tra l'Istituto degli Innocenti e Regione Molise. Attraverso il documento si potranno sviluppare importanti sinergie tra servizi sociali, sanitari, scolastici e autorità giudiziaria utili a proteggere bambine e bambini dall'abuso, maltrattamento e sfruttamento sessuale.

Numerose le istituzioni che hanno collaborato. Sono state contattate le Prefetture e Questure di Campobasso e Isernia, il Tribunale ordinario di Campobasso, Isernia e Larino, la Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Campobasso e Larino, il Ministero della Giustizia Dipartimento di Giustizia minorile, il Ministero dell' Istruzione, dell'università e della ricerca, l'Istituto Regionale di Ricerca Educativa del Molise, le ASL di Agnone, Pentria di Isernia, Campobasso e Termoli le 2 province e gli 11 ambiti territoriali.

«E' la conclusione di un lungo iter iniziato nel 2006 con un corso di formazione che portò alla stesura delle Linee guida, uno strumento utile agli operatori per avere maggior chiarezza» spiega Donata Bianchi, coordinatrice del progetto per l'Istituto «Il Protocollo è un passo avanti, un'assunzione di responsabilità dell'operatore ma è anche uno strumento importante. Con la firma di questo documento il Molise diventa una regione guida per il sud Italia ed è un esempio importante per fare sistema».

Ma la collaborazione tra l'Istituto degli Innocenti e la Regione Molise è di lunga data. I primi contatti sono iniziati nel 2003 per la realizzazione di attività di ricerca, formazione e documentazione sull'infanzia e l'adolescenza.

Vari i progetti realizzati. Dallo sviluppo dei servizi educativi per la prima infanzia, alla promozione dei servizi sull'affido e alla formazione del personale che lavora con i minori fuori famiglia e per l'Osservatorio regionale sull'infanzia. Numerosi sono stati i convegni, seminari, laboratori e corsi di formazione. (sp)

Last update: 07/10/2012 - 14:11