Porta a Porta, la trasmissione di RaiUno di Bruno Vespa, nei prossimi giorni manderà in onda uno speciale dedicato al regista fiorentino Franco Zeffirelli. Tra gli ospiti - oltre a Zeffirelli - anche la regista Lina Wertmuller, l'attore Massimo Ghini, la cantante lirica Karia Ricciarelli e altri. Verranno trasmessi vari servizi sulla vita del cineasta realizzati da Valeria D'Onofrio, con le riprese di Michele Slavik e la regia di Stefano Saraceno.

Lo speciale tratterà della sua vita da fiorentino, della carriera, dei suoi successi cinematografici, della fede politica e sportiva. La puntata di Porta a Porta è un omaggio al famoso regista ormai vicino ai novanta - è nato il 12 febbraio del 1923 - che nei primi anni della sua vita venne accolto dall'Istituto degli Innocenti.«C'era un'atmosfera sana, casareccia, amorevole – ricorda Zeffirelli parlando dello Spedale in un'intervista rilasciata a Gabriela Jacomella del Corriere della Sera nel dicembre 2006 – non c'era per niente il senso del collegio e i preti e le monache non erano invasivi. Al massimo imponevano una certa disciplina, orari e lezioni». E ricordando la bellezza delle logge brunelleschiane e i putti di Andrea della Robbia dice che «era il giorno dei cognomi con la zeta» e fu chiamato Zeffiretti, che per un errore di trascrizione all'anagrafe divenne Zeffirelli.

Nel corso della sua vita Zeffirelli, appena insignito del premio alla carriera al Roma Film Festival, ha voluto omaggiare l'Istituto con donazioni, finanziamenti per il restauro di opere e anche con il suo cinema, girando negli storici cortili brunelleschiani alcune scene de "Un tè con Mussolini".

Proprio in questi giorni il Museo degli Innocenti ricorda i suoi "Figli d'Italia" con una mostra (fino al 18 marzo 2012) che racconta le storie dei bambini accolti a inizio secolo. Attraverso immagini e documenti, la mostra spazia tra le evoluzioni dell'assistenza all'infanzia nei primi cinquant'anni dell'Italia unita. Tra i materiali storici anche l'eccezionale video intervista a Rina, oggi centenaria, lasciata in fasce all'Istituto e poi adottata da una famiglia toscana. Il video, che sarà trasmesso integralmente durante la puntata, inaugura una campagna di raccolta di memorie legate agli Innocenti che prende avvio con la mostra. (francesca coppini)

Last update: 11/22/2018 - 16:32