Se n'è andato ieri sera Roberto Denti, lo scrittore e libraio fondatore della Libreria dei Ragazzi di Milano e punto di riferimento per l'editoria e la promozione della cultura dell'infanzia. "Un bambino che ama leggere sarà un adulto più felice", amava dire. E lui di adulti felici ne ha fabbricati tanti, in quasi mezzo secolo di ininterrotto impegno nella letteratura per ragazzi.

Roberto Denti è stato, per oltre 40 anni, una vera istituzione per chiunque si interessi di libri e prodotti editoriali per bambini, in Italia e anche oltre. Nato a Cremona nel 1924, inizia giovanissimo a scrivere e già all'età di 16 anni collabora con un giornale locale. Dopo aver militato nella Resistenza, nel 1946 si sposta a Milano dove inizia a lavorare per Il Sole 24Ore e dove, un anno più tardi, conosce Gianni Rodari con il quale stringe fin da subito un forte legame.

Nel 1972 insieme alla moglie Gianna realizza il sogno di una vita e fonda a Milano "La Libreria dei Ragazzi", la prima in Italia e una delle prime in Europa interamente dedicata a libri e prodotti editoriali per i più piccoli. Qui ha lavorato per 40 anni, fino al novembre 2012, indossando dal primo all'ultimo giorno i panni più belli del mestiere di libraio, quelli di promotore della cultura letteraria. Con lo staff della Libreria fa parte della giuria del Premio Andersen, a tutt'oggi il maggior riconoscimento italiano nella letteratura per le nuove generazioni. Al suo attivo ci sono oltre 20 pubblicazioni tra romanzi, saggi e racconti, la maggior parte delle quali dedicate ai ragazzi.

Tra le sue storie più note ricordiamo il romanzo Incendio a Cervara, recesito da Pier Paolo Pasolini e La mia resistenza, uno splendido racconto autobiografico che spiega ai bambini questo complesso periodo della nostra storia. Ci lascia, come manifesto della sua vita e del suo pensiero, il saggio I bambini leggono, pubblicato nel 1978 e riedito recentemente. Si tratta del diario di un libraio che racconta ciò che giorno dopo giorno vede accadere nel suo negozio, osservando i cambiamenti nei gusti e nelle abitudini dei suoi piccoli lettori.

Sempre aperto e incline al nuovo, Denti aveva anche negli ultimi anni criticato fortemente il generale clima di sfiducia verso i nuovi consumi culturali di bambini e ragazzi che, a detta di molti, lascerebbero da parte la lettura. Ma gli ingredienti che entusiasmano i ragazzi - diceva Denti - sono sempre quelli: intrigo, suspense, avventura, oggi con i libri game, ieri con Pinocchio. Quindi diamo loro fiducia e lasciamoli leggere, lasciamoli liberi di scegliere e la loro capacità di discernimento ci stupirà. (fr. cop.)

Last update: 11/22/2018 - 16:33