"Ore 7. Piove a dirotto. Ho celebrato la S. Messa come di consueto".

Si apre così la Cronaca dell’alluvione del 4 novembre 1966, scritta da Attilio Piccini, parroco dell’Istituto degli Innocenti, un documento inedito custodito fino ad oggi nell’Archivio di piazza SS. Annunziata, che sarà restituito alla città attraverso una mostra virtuale, disponibile nei prossimi giorni sul sito dell’Istituto.

In occasione del 50esimo anniversario dell’alluvione, l’Istituto degli Innocenti ripercorre così quel 4 novembre e i giorni successivi, tra paura, sgomento e infine fermento per la ricostruzione. Il testo, infatti, è una sorta di racconto corale, per lo più scritto da Don Piccini, ma anche da altri componenti della Comunità degli Innocenti, che ripercorre un periodo di 18 giorni, fino al 21 novembre 1966.

Scorrendo le pagine del testo e le immagini d’epoca, tratte dall’Archivio dell’Istituto, sarà possibile rivivere le drammatiche ore dell’alluvione, ma anche rivedere le tante persone (soldati, volontari, personale interno…) che giorno dopo giorno si sono date da fare per riattivare il pozzo dell’acqua, il telefono, l’elettricità, per ripulire e aggiustare i letti dei bambini, i mobili della scuola, gli scaffali dell’Archivio, per salvare libri e documenti dal fango e dall’umidità. Una storia collettiva che si intreccia a quella della città di Firenze e abbraccia un periodo che ha segnato profondamente il destino dell’intero Paese.

Last update: 01/24/2019 - 17:43