Aumentano, in Toscana, i bambini in affidamento (sono stati 1.162 nel 2015) soprattutto per l’arrivo dei minori stranieri arrivati in Italia da soli che sono passati in tre anni da 67 a 125 per un aumento percentuale dell’87 per cento. Ed è in deciso aumento (del 37 per cento nel triennio 2013-2105) anche il numero di bambini e ragazzi, da 0 a 17 anni, in carico ai servizi sociali accolti nelle strutture residenziali (940 nel 2015 dei quali il 58 per cento di origine straniera). Anche questo fenomeno è legato all’espansione dei flussi migratori e in particolare all’aumento dei minori stranieri non accompagnati: in 381 nel 2015 sono stati accolti nelle strutture residenziali per minori in Toscana (con un aumento del 113 per cento).



Sono questi alcuni dei dati descritti nel report del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza “Interventi e attività dei servizi territoriali a favore dei bambini e dei ragazzi di 0-17 anni e delle loro famiglie”, che fa il punto sulle attività socioassistenziali dei servizi territoriali toscani rivolte ai minori e alle loro famiglie al 31 dicembre 2015.



Uno dei capitoli del report riguarda i bambini e i ragazzi vittime di maltrattamenti in famiglia, abusi sessuali e violenza assistita. Nel 2015 il numero dei maltrattamenti rimane su cifre importanti, sono stati 1.478 casi di minori maltrattati; la tendenza al rialzo sembra essersi attenuata visto che rispetto all’anno precedente l’aumento percentuale è solo dell’1 per cento. Rispetto all’anno passato di sostanziale si registra l’aumento dei minori maltrattati di cittadinanza straniera che passano da 393 a 458 per un aumento percentuale del 16 per cento.



Il fenomeno degli abusi sessuali non ha risentito negli anni di grandi impennate o rallentamenti negli ultimi anni tuttavia nell’ultimo triennio il numero delle vittime prese in carico dai servizi sociali in Toscana è aumentato dell’11 per cento, passando da 166 a 184. A differenza di quanto avviene per i maltrattamenti in famiglia, tra gli abusi sessuali le differenze di genere sono molto marcate il 67 per cento delle vittime sono femmine e 33 per cento maschi. Se si considerano i soli abusi sessuali commessi in famiglia le differenze di genere diventano ancora più marcate con le femmine che salgono fino al 73 per cento.



Per quanto riguarda la violenza assistita tra il 2013 e il 2015 si registra un forte aumento delle prese in carico, che passano da 749 a 1.143 (968 nel 2014) per un aumento percentuale del 53 per cento.



Nel focus sull’affidamento il report rivela che il 44 per cento dei bambini e ragazzi è a casa dei genitori affidatari da oltre quattro anni, il 64 per cento lo è da oltre due anni (periodo di riferimento stabilito dalla legge entro il quale lo stato di bisogno del minore e della famiglia dovrebbe essere risolto). Per la maggior parte i minori in affidamento sono ragazzi di 15-17 anni, seguiti da molto vicino dagli adolescenti di 11-14 anni (il 29 per cento) e dai più piccoli di 6-10 anni (28 per cento). Nei 97 affidi che si sono conclusi nel 2015 un 45 per cento di ragazzi è tornato nella propria famiglia di origine, nel 7 per cento dei casi gli affidamenti si sono conclusi per l’avvio di un percorso adottivo.

Last update: 06/06/2017 - 13:13