“Muovere un cielo pieno di figure vive” è un’opera pensata da Giancarlo Cauteruccio per la facciata dell’Istituto degli Innocenti, caposaldo del Rinascimento italiano, progettata da Filippo Brunelleschi.

Lo spettacolo va in scena l'11, il 12 e il 13 ottobre alle 21 in piazza Santissima Annunziata, sede dello storico complesso architettonico. Una piazza che vive in un capolavoro di simmetrie in cui arte e architettura traspirano umanesimo: l’unicità dell’Istituto degli Innocenti nasce infatti dalla perfetta integrazione tra la novità e la bellezza del linguaggio architettonico brunelleschiano e la novità e la bellezza della funzione sociale dell’accoglienza dei bambini. L’utilizzo del monumentale portico della facciata serviva a Brunelleschi per comunicare un’immediata apertura alla città, un edificio pensato per raccogliere i bisogni della comunità in un concetto di grande permeabilità tra esterno e interno.

Il regista Cauteruccio dedica al genio del Rinascimento un lavoro appositamente progettato di teatro/architettura, dopo Metamorfosi che nel 1986 allestì utilizzando la totalità della stessa piazza, in occasione delle manifestazioni per Firenze Capitale Europea della Cultura.

“Muovere un cielo pieno di figure vive” di Teatro Studio Krypton è fondato sulla geometria, sulle proporzioni, sulla simmetria, parole chiave ed ispirazione di tutta l’opera brunelleschiana, che guidano l’idea del regista. In scena un folto cast di giovani: danzatori, attori, artisti, pattinatrici e straordinariamente il coro delle Voci Bianche del Maggio Musicale Fiorentino diretto dal maestro Sara Matteucci, oltre agli allievi del laboratorio Tearc.

Una presenza che allude a Brunelleschi accenderà quella nuova luce attraverso cui egli scardinò le ombre medievali per creare il chiarore del Rinascimento, segnando così l’inizio della performance, in cui Cauteruccio, in un dialogo ideale con Ser Filippo, farà rivivere nello spazio le intuizioni, le ossessioni, la determinazione che lo condussero alla “magica” creazione della bellezza, allo straordinaria sintesi tra Arte e Scienza.

Un mapping digital video di cinquanta metri di base determinerà lo scenario di una architettura dinamica, di un palcoscenico urbano nel quale abiteranno i performer, operai delle geometrie, le pattinatrici, angeli in volo, e i giovani artisti, macchinisti costruttori di quella scenotecnica di cui Brunelleschi fu il primo sperimentatore.

Un viaggio di visioni in chiave tecnologica, da sempre cara al regista, per raccontare con un nuovo sguardo uno dei monumenti simbolo di Firenze nel mondo e rendere omaggio al genio fiorentino, architetto, scultore, matematico, orafo e scenografo, iniziatore insieme a Donatello e Masaccio del fulgido Rinascimento. Una performance per sollecitare nello spettatore una rivisitazione critica e percettiva degli spazi.

Questa opera e la fase di ricerca propedeutica e formativa costituiscono la prima parte del progetto speciale “Drammaturgia dello spazio, per un teatro dei luoghi”, sostenuto dal Ministero e inserito nei progetti speciali del 2017, da Regione Toscana, attraverso il progetto regionale "Le arti dello spettacolo tra tradizione ed innovazione", dal Comune di Firenze, da Città Metropolitana, in collaborazione con DIDA/dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e con il contributo di Fondazione Cr Firenze e la collaborazione di Istituto degli Innocenti e Fondazione Maggio Musicale Fiorentino.

Lo spettacolo è a ingresso libero fino a esaurimento posti, accesso dalle ore 20. Info 055 2345443 - info@teatrostudiokrypton.it

(Nella foto un momento dello spettacolo Metamorfosi, in piazza SS. Annunziata - Crediti Foto G.C. Krypton)

Last update: 10/06/2017 - 16:50