foto del Cortile degli Uomini dell'Istituto degli Innocenti

Un bilancio di esercizio a prova di pandemia. È quello approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituto degli Innocenti e che, se dal punto di vista contabile si chiude con un valore della produzione di quasi 12,5 milioni e un utile di 338.252 euro, sotto il profilo dell’operatività racconta di un ente dalla spiccata resilienza che ha saputo rapidamente adeguarsi alla difficile situazione causata dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e agli effetti dei provvedimenti legislativi restrittivi necessari per contenere la diffusione del contagio, grazie al ricorso al lavoro agile e alla messa a punto di soluzioni operative "a distanza".

Documentazione, ricerca e formazione d’eccellenza

Il bilancio d’esercizio 2021, infatti, si assesta sui livelli degli ultimi anni, consolidando un trend di crescita che è iniziato nel biennio 2017-18: i ricavi operativi sono sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente e soprattutto si mantiene su livelli di eccellenza il fronte delle attività di documentazione, ricerca, formazione e informazione grazie alla stabilizzazione delle risorse provenienti dai partner governativi e al riconoscimento dell’Istituto degli Innocenti come gestore del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, con la previsione di un trasferimento di risorse statali stabile e strutturale. Unito, però, alla tendenza manifestata negli ultimi anni della sottoscrizione di accordi di collaborazione pluriennale come per esempio nel caso del Comune di Firenze per la gestione degli incontri protetti e del supporto alla genitorialità, dei protocolli d’intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e degli accordi di collaborazione con l’Autorità garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e il Comune di Napoli.

Interventi socio-educativi: attività e ricavi tornano ai livelli pre-pandemia

Le attività di studio, ricerca, documentazione, formazione e informazione costituiscono l’attuale core business dell’Istituto raccogliendo circa il 60% dei ricavi totali. Gli interventi di carattere sociale, educativo e assistenziale, però, costituiscono l’anello di congiunzione fra la storia plurisecolare dell’Istituto e il presente e continuano a giocare un ruolo rilevante nelle attività e nel bilancio dell’ente: nel 2021, anzi, è stato ripristinato il consueto livello di ricavi per le attività educative dopo che l’anno precedente si era rilevata una flessione a causa delle necessarie restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.

Patrimonio immobiliare, un asset strategico

In leggera crescita rispetto all’esercizio precedente anche i ricavi derivanti dal patrimonio immobiliare che rappresenta un fattore strategico a sostegno della realizzazione delle attività dell’Istituto. In ripresa, infine, anche le attività di progettazione europea: nel 2021 è partito un primo progetto di durata biennale e altri tre sono stati avviati nei primi mesi di quest’anno. Nonostante la pandemia il bilancio d’esercizio 2021 racconta di progressi e passi avanti significativi in tutti e tre gli ambiti d’intervento che lo Statuto affida all’Istituto, ossia gli interventi di carattere sociale, educativo e assistenziale; l’attività di studio, ricerca, documentazione, formazione e informazione e la valorizzazione del patrimonio artistico, monumentale e storico-archivistico. E così sarà anche per il futuro: la sintesi armonica e il legame fra queste tre finalità, e nel concreto fra le diverse azioni nelle quali sono declinate, rappresentano senza dubbio l’unicità dell’Istituto da preservare, perseguire e potenziare.

Le conseguenze dell’emergenza sanitaria nel 2021

L’emergenza sanitaria non è stata comunque del tutto ininfluente per l’Istituto. L’attività di fund raising e i ricavi commerciali collegati alle attività culturali, inevitabilmente anche nel 2021, hanno pagato dazio, sia pure in modo più limitato rispetto all’anno precedente. Pur in un contesto ancora non favorevole, infatti, il Museo è riuscito anche ad organizzare tre importanti esposizioni temporanee: la mostra fotografica disConnessi, sul rapporto fra gli adolescenti e le nuove tecnologie, la mostra dedicata all’artista britannica Jenny Saville (in collaborazione con il Museo del ‘900 e altri musei della città) e Un’eredità inaspettata. I frammenti della Commedia dantesca nell’archivio dell’Istituto degli Innocenti, l’esposizione attraverso la quale l’ente ha aderito alle celebrazioni dantesche presentando al pubblico le pergamene trecentesche della Commedia custodite da secoli nell’archivio storico.

Un bilancio di "fine mandato"

Un esercizio di particolare rilevanza quello del 2021, in quanto riferito all’ultimo anno del precedente mandato consiliare, periodo nel quale sono stati raggiunti – come il bilancio testimonia – importanti risultati anche sul fronte del consolidamento economico e finanziario dell’istituzione.

Last update: 05/05/2022 - 16:05