Altobianco Giandonato

Viene lasciato agli Innocenti un bambino, figlio di una schiava

Adì 11 gennaio [1447], mercholedì, a ore 6, ci fu rechato et messo nella pila uno fancullo masschio et era fasciato in un peza rossa. Rechollo uno famillio di ser Checho Federighi, disse ch’era filglolo della Giuliana, sua schiava et che padre à nome Benedetto d’Antonio da Modona et che noi gli ponessimo nome Altobiancho et Giandonato. Facemolo battezare et ponemoli il sopra detto nome.
Fu prestato et riavemolo e poi adì 6 febraio 1446 il sopradetto famcullo demo a balia a mona Chaterina di Maso di Bartolo, del populo di Santo Martino a Palericho di Mugello.
[…]
Riavemolo adì xxiij di gugnio 1450, perché la balia nol volle più tenere et anch’io lo ritolssi perché era grande.

(AOIF, [Libro dei] fanciugli A, 1444-1451, n. inv. 485, c. 66)