Quale può essere il modello futuro del museo nella città? Come farlo rimanere fedele ai principi originari ma che possa interpretare le esigenze attuali dei cittadini e alla crescita civile della collettività? Come dare a questo antico istituto una nuova motivazione culturale e sociale?

Sono alcune delle domande alle quali vuole cercare di rispondere l'ANMLI-Associazione nazionale musei locali e istituzionali nel suo XXIX Convegno Nazionale (programma - pdf 1.9Mb) che si tiene a Ferrara Fiere.

L'incontro (30 e 31 marzo, Sala Castello del Salone dell’Arte e del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali) discuterà su “Il cambiamento del ruolo sociale del museo nei centri urbani”.

Le due giornate di lavoro sono la continuazione di un percorso di ricerca per l’individuazione della tradizione e dell’innovazione nei musei civici. Un iter avviato dall’ANMLI da alcuni anni attraverso la promozione di vari convegni in collaborazione con amministrazioni regionali e locali. Durante il meeting l'associazione intende allargare il dibattito a livello nazionale per cercare una sintesi e fornire proposte per rinsaldare il legame fra le città italiane e i loro musei.

Il tema viene affrontato da studiosi, esperti, professionisti, amministratori pubblici, rappresentanti di istituzioni e di associazioni. Durante i due giorni sono previste tre sessioni di lavoro. Il 30 marzo la prima tratta il tema i “Musei cittadini nella vita civile” e la seconda “Musei, casi, problemi, risposte”. La terza sessione si tiene nella seconda giornata con la tavola rotonda “Nuove dinamiche e interazioni tra il museo e la città contemporanea”.

Tra i relatori Antonio Natali, direttore del Museo degli Uffizi; Andrea Emiliani dell'Accademia dei Lincei, nome storico sulla museologia in Italia; Massimo Montella, professore ordinario di Economia e Gestione dei beni culturali all'Università di Macerata, che si è occupato di sistemi museali territoriali; Enrica Pagella, direttore dei Musei civici di Torino. Il MUDI-Museo degli Innocenti partecipa alla prima sessione con il coordinatore Stefano Filipponi, che tratta il tema “Educare alla cittadinanza con i musei”.

All'incontro di Firenze invece si parla di tecnologie multipiattaforma per far vivere il museo in modo nuovo. Il tema del convegno - che si tiene il 31 marzo, alle 10.30 nella Sala delle Festa di Palazzo Strozzi Sacrati – è “La valorizzazione dei beni culturali in Italia: il ruolo di Rai al fianco delle Istituzioni per la creazione di prodotti editoriali crossmediali”.

La Rai, per sollecitare un circolo virtuoso per la fruizione dell'arte, ha studiato lo sviluppo di piattaforme con sistema operativo Android utilizzato per dispositivi mobili. Grazie all'uso di smartphone, tablet e altre apparecchiature funzionanti con Android, l'utente dei musei avrà uno strumento semplice e di grande impatto emozionale che gli permetterà di vivere il museo in modo originale. Gli stessi contenuti potranno essere utilizzati in multi piattaforma sulle Reti Rai, distribuiti in home-video e disponibili come app.

La presidente dell'Istituto degli Innocenti, Alessandra Maggi, partecipa all'incontro con Enrico Rossi, presidente Regione Toscana; Cristina Acidini, sovrintendente Beni Culturali di Firenze; il giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela; Giovanni Gentile, presidente della Fondazione Florens; il vice direttore della Rai, Gianfranco Comanducci e il direttore commerciale Rai, Luigi De Siervo. Giorgio Van Straten, consigliere della RAI, sarà il moderatore del convegno. (sp)

Last update: 11/22/2018 - 16:32