Cosa è l'Archivio di deposito
08 April 2011
L’Istituto degli Innocenti, nato nel secolo XV per assistere l’infanzia abbandonata, ha sempre operato con continuità nel corso dei secoli a favore della tutela dei bambini e dei loro diritti, attraverso trasformazioni che hanno portato negli ultimi decenni allo sviluppo di nuove attività come i servizi educativi per la prima infanzia, la ricerca, la documentazione e la formazione su temi riguardanti l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia.
In particolare, l’attività di documentazione, svolta per conto di diversi committenti (ad esempio il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Dipartimento della Famiglia, la Regione Toscana), ha realizzato banche dati specializzate sulle tematiche relative all’infanzia e all’adolescenza e ha raccolto un cospicuo patrimonio documentario che ha portato, insieme all’Innocenti Research Centre dell’Unicef, alla fondazione della Biblioteca Innocenti Library “Alfredo Carlo Moro”.
L’Archivio dell’Istituto ha conservato fin dalle origini la memoria delle attività degli Innocenti e di tutte le sue trasformazioni, conservazione che è fissata fra i fini statutari dell’Ente che prevedono anche la valorizzazione del patrimonio storico-archivistico.
In tale contesto, l’Istituto, attraverso la creazione di una specifica Unità di Progetto Archivi, a fronte dell’esistenza di un ricco ed ordinato Archivio storico, di banche dati specializzate e della biblioteca, ha intrapreso nel 2009 un percorso di lavoro che ha portato alla realizzazione del nuovo Archivio di deposito e che ha come obiettivo ultimo l’integrazione funzionale degli archivi e, più in generale, l’integrazione del proprio sistema documentale, attraverso l’informatizzazione e la digitalizzazione della documentazione per offrire un insieme di informazioni coerente e continuo nel tempo e nello spazio
L’8 aprile è stato presentato pubblicamente il nuovo Archivio di deposito e il lavoro che è stato fatto per la sua realizzazione, in accordo con la Soprintendenza archivistica per la Toscana, che ha comportato la completa ristrutturazione di spazi adibiti in precedenza a magazzino, il loro arredamento, la ricognizione di tutto il materiale archivistico non storico esistente in Istituto, lo scarto di documentazione e infine il trasloco ordinato delle unità archivistiche nei nuovi locali.
Il video è realizzato da Maria Rosaria Acquaviva (4min. e 10 sec. da www.intoscana.it)
Last update: 06/08/2016 - 04:29