Il progetto Trool taglia il traguardo del quarto anno di vita. Prima di affrontare la pausa estiva dei laboratori durante le vacanze, staff del progetto e insegnanti toscani si sono riuniti a Livorno per riflettere sul lavoro fatto e per progettare insieme il percorso che partirà a settembre con la ripresa delle lezioni.
L'incontro, svoltosi presso la sede del CIAF Edda Fagni di Livorno, è stato introdotto dai saluti della presidente dell'Istituto degli Innocenti Alessandra Maggi e di Carla Roncaglia, assessore alle politiche educative e scolastiche del comune di Livorno.

L'assessore Roncaglia ribadendo l'importanza degli interventi educativi dedicati ai nativi digitali ha dichiarato“Il comune di Livorno ha sposato subito il progetto Trool e, partendo dai risultati ottenuti, il prossimo obiettivo è quello di ampliare la rete anche alle istituzioni statali”. “ Aver introdotto nelle scuole le nuove tecnologie insieme ai concetti di responsabilità e sicurezza ” ha proseguito Roncaglia “ e aver approcciato internet nel modo giusto è stato, ed è, un antidoto all'introduzione di prodotti tecnologici che si trovano sul mercato, ma che nella maggioranza dei casi restano estranei alla scuola e al corpo insegnanti. Al contrario una programmazione comune è di grande utilità per gli insegnanti e per i ragazzi, per questo Livorno è sempre disponibile ad essere punto di riferimento della rete regionale di Trool".

Alessandra Maggi ha sottolineato la lungimiranza dell'amministrazione regionale nel far decollare Trool insieme all'Istituto degli Innocenti e la centralità del ruolo degli insegnanti nel progetto: “Gli insegnanti, che si pongono l'obiettivo di fare dei ragazzi cittadini consapevoli, sono la forza del progetto che ormai ha creato delle eccellenze in Toscana e sta suscitando interesse in tutta Italia.”. E ha concluso dicendo “Si sta dimostrando sempre più importante coinvolgere nel percorso di avvicinamente alle nuove tecnologie anche i genitori, visto che il divario digitale, tra adulti e bambini, è ancora più apprezzabile in famiglia dove i figli maneggiano gli strumenti tecnologici con una naturalezza del tutto estranea agli adulti.”
La novità dell'ultimo anno di attività di Trool è stata l'attivazione per 30 prime elementari di un percorso laboratoriale preparatorio a un approccio sicuro alla rete. Queste classi hanno iniziato quindi un percorso che durerà fino al quinto anno di scuola con laboratori tenuti dai mediaeducatori di Trool e si concluderà con una ricerca sui risultati ottenuti. L'incontro è stata proprio l'occasione per uno scambio di esperienze tra insegnanti, educatori e redazione di Trool e per impostare il lavoro del prossimo anno.

Anna Sarfatti, insegnante della Scuola Primaria Alice Sturiale di Impruneta e nota scrittrice per bambini, ha illustrato il lavoro realizzato insieme all'educatore di Trool nella sua seconda elementare. L'uso delle nuove tecnologie si è unito a un percorso di educazione alle lettura dove i ragazzi hanno letto, riscritto e sceneggiato i racconti di Stefano Bordiglioni, realizzando una loro storia originale e incontrando infine l'autore. Internet e le nuove tecnologie hanno permesso ai ragazzi di realizzare una sceneggiatura video con i propri disegni, una drammatizzazione delle storie di cui loro stessi sono stati attori, sceneggiatori e registi e infine un'intervista all'autore. L'esperienza di Anna Sarfatti è stata preziosa come spunto per il lavoro congiunto tra staff di Trool e le “maestre 2.0” toscane che hanno proposto percorsi legati all'arte e alla diversità sempre sfruttando al massimo le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per stimolare la creatività dei ragazzi.

Creatività, responsabilità, consapevolezza e partecipazione sono state tra le parole chiave della giornata. Per dirla con il sociologo statunitense Henry Jenkins “Non possiamo concepire qualcuno che sia medialfabeta se può solo consumare ma non ha alcuna possibiltà di espressione”. (francesca conti)

Last update: 11/22/2018 - 16:32