Storie di Città

Il decimo e ultimo appuntamento di Storie di Città è stato quello di sabato 4 giugno, una pagina intera del Corriere fiorentino firmata dai bambini della IV A della scuola elementare Santa Maria a Coverciano, nel Quartiere 2.

Eloquente il titolo della pagina del quotidiano fiorentino “Qui rimbalzano tutti i palloni” che ha messo in evidenza l'importanza di Coverciano nello sport, soprattutto il Calcio.

Come i protagonisti delle passate puntate pubblicate dal Corriere fiorentino, gli alunni hanno voluto raccontare - tra il web e la carta stampata - i luoghi nei quali abitano. Un punto di vista da cittadini in crescita che vivono quotidianamente il quartiere e la scuola, con i loro pregi e difetti.

Tema principale del racconto fatto dai bambini della IV A è stato l'aspetto più conosciuto del quartiere, quello che ospita le strutture sportive famose a livello nazionale. Coverciano non solo è la sede del Centro tecnico sportivo federale della FIGC (Federazione italiana gioco calcio), sede del ritiro della Nazionale italiana di calcio ma accoglie i maggiori impianti sportivi del capoluogo toscano: le piscine Costoli e Costolina, lo stadio di rugby, lo stadio di calcio Artemio Franchi, lo stadio per l'atletica, una palestra per pallavolo, due centri sportivi per il basket e altre strutture minori.

I baby reporters seguiti dall'educatrice di Trool Stefania Cenini - come le altre classi che hanno partecipato al progetto – sono stati coordinati dal giornalista Edoardo Lusena per il Corriere fiorentino divisi in gruppi di lavoro per poter raccontare Coverciano e le sue strutture sportive.

La storia del loro quartiere – oltre che aver avuto spazio nella pagina dedicata alle Storie di Città del Corriere fiorentino – è stata raccontata anche nel multiblog di Trool dedicato al progetto. I bambini attraverso i propri avatars hanno potuto raccogliere le voci degli abitanti con una serie di interviste.

«Siamo andati in giro per il quartiere – scrive Jira nel multiblog - e abbiamo intervistato alcune persone chiedendo che ne pensano degli impianti sportivi esistenti nel quartiere di Coverciano. Su 15 intervistati 9 hanno detto che sono buoni e gli altri hanno detto che non vanno bene o che sono pochi. Gli impianti frequentati sono quelli della zona (Sancat, piscina, Affrico) soprattutto per i figli e molti hanno detto che dovrebbero essere rinnovati, ampliati o modernizzati».

Flesh invece scrive: «Coverciano è un quartiere residenziale, cioè senza fabbriche, con tante case, tanti giardini, chiese, scuole, negozi e soprattutto con tanti impianti sportivi. In Italia, e forse anche in Europa, la parola Coverciano è conosciuta da molti cittadini perché al telegiornale si parla spesso del Centro tecnico dove si prepara la nostra Nazionale di calcio, dove si preparano gli allenatori, quindi il nome del nostro quartiere è noto a tutti».

Storie di Città, è un progetto nato dalla collaborazione tra Istituto degli Innocenti e Corriere fiorentino nell’ambito delle attività di educazione ai media che l’Istituto realizza con Trool e la Bottega dei Ragazzi. Hanno partecipato soprattutto classi IV e V elementari di Firenze, Borgo San Lorenzo, Figline Valdarno, Tavarnelle, Montelupo Fiorentino e Tavanuzze. Hanno parlato di verde pubblico, di cultura, di storia e tradizioni, di piste ciclabili e di sport hanno ricostruito il passato della loro città e pensato al futuro anche attraverso le stesimonianza degli abitanti.

Le storie pubblicate sul multiblog di Trool e dal Corriere fiorentino sono state raccontate dagli alunni (circa 250) di alcune delle scuole che fanno laboratori con Trool e la Bottega. Le uscite (la prima è stata pubblicata il 29 gennaio) sul quotidiano sono state quindicinali per dieci sabati. E ora, visto che le scuole sono in chiusura, anche Storie di Città va in vacanza. (sp)

Last update: 06/19/2012 - 08:04