Capodanno con i botti ma senza farsi male

L'oggetto più pericoloso di quest'anno – e il più ricercato dalle Forze dell'ordine - si chiama Bomba Cavani.

Un vero e proprio ordigno che prende il nome dall'attaccante uruguayano del Napoli, il bomber Edinson Roberto Cavani.

Si tratta di un cilindro alto 40 centimetri e che può contenere fino a 4 chili di polvere pirica, venduto al mercato illegale a 100 euro. Una bomba che quando deflagra ha un effetto devastante.

«É l'evoluzione del Pallone di Maradona, materiale non classificato quindi estremamente pericoloso – spiega il maresciallo Giovanni Severini, comandante della squadra artificieri dei Carabinieri di Firenze - Voglio ricordare che la polvere pirica è sensibile alla pressione, all'urto, allo sfregamento e al calore. Assorbe l'umidità e per attivare l'ordigno è sufficiente il minimo attrito o la cenere calda di una sigaretta. Voglio dare un'idea della potenza: se deflagra all'interno di un'auto, il mezzo viene completamente distrutto. Se viene acceso in strada crea un cratere e i pezzi vengono proiettati fino a 150 metri di distanza. Nel raggio di una decina di metri vengono spostati violentemente tutti gli oggetti. Una persona a quella distanza subisce lesioni talmente gravi che possono portare all'amputazione degli arti».

Gli incidenti causati da oggetti proibiti e da fuochi d'artifico usati senza attenzione sono causa di ustioni, ferite alle dita, alle mani, agli occhi e al viso e lesioni al timpano mentre nei casi più gravi possono portare all'amputazione delle dita, della mano e, può capitare che a causa delle infezioni possa venire amputato l'intero arto.

Davanti a pericoli di questa gravità diventa importante la sensibilizzazione, soprattutto tra i ragazzi tra gli 11 e 14 anni, sia nelle scuole che nelle famiglie. Da diversi anni, l'Arma dei Carabinieri, porta avanti nelle scuole la campagna "Usa la testa, non rovinarti la festa!". Gli artificieri vanno nelle scuole per fare sensibilizzazione e prevenzione spiegando ai ragazzi la pericolosità dei fuochi d'artificio e dei botti, soprattutto quelli confezionati artigianalmente e privi di ogni sicurezza.

Molti sono i sequestri delle Forze dell'ordine di prodotti illegali - specialmente nel periodo tra il Natale e l'Epifania - confezionati con polvere pirica, soprattutto nelle regioni del meridione nelle quali esiste una maggiore tradizione legata ai botti.

Bisogna comunque fare attenzione anche con gli artifizi legali che, se non usati in modo corretto, possono essere pericolosi. Per evitare di farsi male e ferire gli altri, soprattutto chi è nelle vicinanze, vanno usate alcune regole di comportamento. Tra queste: accenderli sempre all'aperto e mai dentro contenitori, non lanciarli verso persone o animali, non avvicinare gli oggetti pirici al viso, tenerli lontani da fonti di calore e mai in tasca. (sp)

I Carabinieri per passare un Capodanno in sicurezza ci indicano un decalogo:


1) Non esistono fuochi di artificio "sicuri", anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare e fare incendiare i vestiti.

2) I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un'etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d'appartenenza e le modalità d'uso.

3) Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni.

4) Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo.

5) I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d'artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d'armi o nulla osta, sempre comunque con l'obbligo di denuncia alle Forze dell'Ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.

6) Al momento dell'accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia.

7) Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio.

8) I fuochi di artificio vanno accesi all'aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.

9) Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre.

10) I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in ferro, perché, rompendosi, potrebbe disperdere le schegge che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi "proiettili".

11) Va sempre tenuto a portata di mano un secchio d'acqua o un estintore da usare in caso di incendio. Il primo intervento in caso di ustione è di raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall'aumento della temperatura.

12) Quando si trovano fuochi d'artificio che funzionano male e perciò non bruciano non si deve mai cercare di riaccenderli, ma vanno bagnati per la loro temporanea inertizzazione.

13) Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra.

14) Non provare a recuperare polvere da sparo dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d'artificio artigianali: la pressione, l'urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un'esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi.

15) E' assolutamente vietato vendere ed acquistare in forma ambulante prodotti realizzati clandestinamente. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l'acquirente.

Last update: 11/19/2012 - 09:01