Ricomincia la scuola e parte il Piedibus

Con l'inizio dell'anno scolastico, molti Comuni riattivano il Pedibus, quel servizio di trasporto che non inquina e permette a bambini di fare movimento andando a scuola a piedi come se fosse un autobus.

È un servizio che negli ultimi anni, anche se a macchia di leopardo, ha avuto notevole successo permettendo di far risparmiare combustibile ai genitori che accompagnavano i bambini a scuola, diminuendo l'inquinamento ma soprattutto facendo andare a scuola i bambini divertendosi.

Da Lecco a Viterbo, da Brescia a Rimini, da Borgo San Lorenzo a Como passando per Caserta, molti bambini vanno a scuola con il bus umano. Con tanto di autista e di controllore, partono da un capolinea ad un orario determinato facendo tutte le fermate necessarie per far salire i bambini in attesa con la pettorina ad alta visibilità e il cappellino di riconoscimento. E la corsa termina alla scuola per ripartire al termine delle lezioni fino al capolinea.

Ma chi sono gli autisti e i controllori e quanto costa avere e usare il Piedibus come mezzo di trasporto scolastico? A calcolare i costi del bus pedonale ci ha pensato la rivista on line Eco dalle città. Se il servizio è iniziato grazie alla buona volontà di alcuni genitori e nonni dei bambini che a turno facevano gli autisti e i controllori, con il passar del tempo le amministrazioni comunali si sono attivate per un servizio più professionale. Offrono infatti l' appalto ad alcune associazioni che operano nel sociale attraverso lo stanziamento di piccoli fondi che a seconda dei comuni sono variabili.

Per portare i bambini a scuola con il Pedibus sono necessarie le pettorine ad alta visibilità e i cappellini, la messa in sicurezza dei percorsi nei quali passa il Piedibus con tanto di cartelli stradali e fermate. Viene anche fatta la formazione di coloro che hanno il compito di essere gli autisti e i controllori del mezzo.

Secondo Eco dalle città nell'anno scolastico 2007/2008, nella provincia di Bolzano, per i nonni che accompagnavano i bambini a scuola con il Piedibus è stato previsto un compenso orario di 8 euro per i nonni. Il Comune di Udine invece ha pubblicato un bando per la selezione di 22 accompagnatori per il locale Piedibus, retribuiti attraverso dei buoni a seconda del numero di corse effettuate. A Caserta, secondo l'indagine della rivista on line, nel 2010 il Comune per il Piedibus ha stanziato 850 euro a un'associazione locale. Ma il bus umano fa bene anche alla qualità dell'aria: è stato calcolato che in un anno scolastico un Piedibus di cento bambini riesce a far risparmiare fino a 600 litri di benzina. (sp)

Link: www.piedibus.it

Last update: 06/22/2012 - 10:18