Qualità della vita: convegno ISQOLS

Nel 1968, Robert Kennedy scriveva che il Pil “misura qualsiasi cosa, ma non ciò per cui la vita vale la pena di essere vissuta”. Oggi diventa urgente ridefinire il significato di progresso e di qualità della vita che si basano ancora su parametri degli anni '60.

La tradizione di studi sulla qualità della vita vanta ormai 50 anni; da quando cioè negli anni ’60 negli Stati Uniti veniva formandosi quello che è comunemente conosciuto con il termine di Movimento degli indicatori sociali: un gruppo di studiosi e ricercatori finanziato dalla Pubblica Amministrazione e interessato a raccogliere ed elaborare dati per studiare le componenti non economiche del benessere.

Dopo l'incontro internazionale che l’ISQOLS (Società internazionale degli studi sulla Qualità della Vita) ha tenuto nel mese di luglio 2009 all'Istituto degli Innocenti, anche l'incontro del 2010 è stato ospitato a Firenze, presso il Centro studi nazionale della CISL dal 9 al 10 settembre.

Obiettivo del convegno è quello di creare un primo embrione di rete nazionale di studiosi in tema di qualità della vita che possano in futuro trovare occasioni proficue di scambio, di formazione, di confronto anche con organizzazioni e centri di ricerca nazionali e internazionali che si occupano del tema.

È del 1974 la nascita della rivista scientifica Social Indicators Research, An International and Interdisciplinary Journal for Quality-of-Life Measurement (Ricerca degli indicatori sociali. Giornale internazionale e interdisciplinare per misurare la qualità della vita). Si tratta della rivista di riferimento per il Movimento degli indicatori sociali cui, negli anni ‘90, ha fatto seguito la costituzione dell’ISQOLS che ha di fatto ereditato la tradizione del Movimento e ha organizzato una serie di importanti conferenze in tema di qualità della vita. (sp)

Last update: 06/22/2012 - 10:38