Calcio sicuro e senza dolore: se ne parla su Rai 3 sabato

In Italia sono migliaia i bambini che vogliono imparare a giocare a calcio ma spesso i genitori vivono con timore questo sport, perché hanno paura che i figli possano farsi male ed incorrere più facilmente in infortuni.

Del tema si parlerà sabato 28 novembre alle 12.25 in un servizio del settimanale regionale della Rai toscana che racconta l'iniziativa presa dall'ospedale pediatrico Anna Meyer.

Per un calcio sicuro e senza dolore, da qualche tempo è pronto un protocollo di esercizi di rilassamento e stiramento dei muscoli scritto dai pediatri ortopedici del Meyer di Firenze; tra questi Alessandra Novembri e Alessandro Pagliazzi che costantemente vedono arrivare all'ospedale bambini con contratture e strappi.

Proprio per questo motivo hanno pensato alla creazione di un vademecum di semplici esercizi da distribuire a genitori e allenatori per far sì che i piccoli, nonostante lo sforzo fisico, non provino dolori, stiramenti muscolari e patologie gravi con l'andare del tempo.

Si tratta di una prevenzione gratuita: gli esercizi indicati nella guida sono da integrare con quelli dell'allenamento della scuola calcio come la pratica di venti minuti di respirazione profonda e di allungamento muscolare prima dell'attività fisica vera e propria.

Attualmente sono tre le squadre della provincia di Firenze che hanno adottato il protocollo: le scuole calcio di Pontassieve, di Rignano sull'Arno e la società del Fiesole – Caldine. I rispettivi allenatori seguono alla lettera i consigli ricevuti, facendo fare ai baby sportivi gli esercizi indicati e i risultati positivi sono sotto gli occhi di tutti.

Si è riscontrato che i ragazzi che seguono gli esercizi di rilassamento, allungamento dei muscoli e respirazione, sentono meno la fatica e i dolori al tallone, al ginocchio e alla schiena; inoltre giocano più volentieri e con maggiore libertà di movimento.

Grazie agli esercizi del protocollo, infine, si rallenta il logorìo eccessivo delle articolazioni che rischia di portare a patologie più gravi. (crediti foto) (dc)

Last update: 07/05/2012 - 08:32