Si è inaugurata ieri, a Zagabria, la sesta edizione della conferenza Child in the city, tre giornate dedicate al tema della sostenibilità urbana per l'infanzia, a cui prendono parte esperti, rappresentanti di istituzioni e referenti di organizzazioni provenienti da tutta Europa.

L'evento, in continuità con le edizioni precedenti, si propone come spazio di riflessione e approfondimento su alcune questioni centrali nel dibattito sulle città sostenibili per l'infanzia. Questa sesta edizione si sofferma, in particolare, su quattro temi: la necessità di garantire ai più piccoli spazi e tempi sufficienti per il gioco, la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo, la salute dei bambini e la solidarietà tra generazioni.

In occasione della conferenza, promossa dalla Fondazione Child in the city e dalla Rete europea delle città amiche dei bambini, saranno presentate alcune buone pratiche e i relatori contribuiranno a elaborare un commento generale dell'articolo 31 della Convenzione del 1989, che sancisce il diritto al gioco dei più piccoli.

Il tema della salute sarà affrontato sotto diversi punti di vista. Si parlerà, infatti, di salute fisica, ma anche di benessere psicologico e sociale (sentirsi apprezzati a casa e nell'ambiente sociale, avere amici, vivere in un ambiente salutare, ecc.).

Questi i principali obiettivi della tre giorni, che si concluderà il 28 settembre: stimolare le città a diventare più “amiche dell'infanzia”, offrire uno spazio per la diffusione e lo scambio di progetti e buone pratiche e, infine, esplorare le ricerche più recenti sul tema della sostenibilità urbana per l'infanzia.

Le precedenti edizioni di Child in the city si sono tenute a Bruges nel 2002, Londra nel 2004, Stoccarda nel 2006, Rotterdam nel 2008 e Firenze nel 2010. (bg)

Last update: 11/19/2012 - 11:56