Trentasei ore divise in tre moduli di due giornate ciascuno. É il percorso formativo “Metodologie e tecniche per l’accoglienza della diade madre-bambino”. Viene proposto dall'Istituto degli Innocenti con l'Agenzia formativa FormarSi e l'associazione Artemisia.

Dopo il successo del seminario gratuito dello scorso 19 dicembre è quasi al via il corso di formazione. Si rivolge a educatori, assistenti sociali, psicologi, operatori di comunità, operatori di servizi pubblici e privati di area educativa, sociale e sanitaria e a tutti i professionisti che lavorano nei percorsi di accoglienza e sostegno di madri con figli in situazioni di disagio e maltrattamento.

La finalità del corso è offrire, agli operatori che lavorano in strutture di accoglienza per madri con figli, formazione e competenze specifiche ma anche strumenti e metodologie di intervento nei percorsi di accoglienza e sostegno.

Ampia la varietà delle tematiche trattate nei tre moduli, ognuno dei quali è di 12 ore in due giorni consecutivi di 6 ore. Il primo modulo (28 e 29 gennaio) affronta il tema del “Ruolo dell’operatore e gli strumenti operativi per l’accoglienza del nucleo madre-bambino”. Si parlerà di tipologie delle strutture di accoglienza e di strumenti normativi, del ruolo e delle responsabilità degli operatori e dei modelli culturali e i vissuti personali degli educatori; di modalità difensive dell’operatore, di fonti della traumatizzazione secondaria dell’operatore e della coppia madre-bambino oltre che di fattori protettivi e di rischio nel lavoro di accoglienza.

L'argomento del secondo modulo (11 e 12 febbraio) è “La valutazione della diade: strumenti e metodologie”. Tratterà degli effetti della violenza sul percorso di sviluppo dei bambini delle loro madri e del significato psicologico e prognostico della protezione della diade madre-figlio; della ricostruzione della storia del maltrattamento sulla madre e di anamnesi della storia del bambino, dell'identificazione dei fattori di rischio e di protezione e delle risorse individuali e familiari; di limiti, potenzialità, strumenti e formati dell’osservazione in comunità e di alcuni esempi italiani sulle linee guida di valutazione della genitorialità.

Costruzione di percorsi di sostegno” è il tema del terzo e ultimo modulo (26 e 26 febbraio). Gli argomenti trattati saranno: dalla valutazione all’intervento di sostegno; la specificità dell’accoglienza nelle strutture residenziali; le specificità dell’accoglienza in una casa-rifugio a indirizzo segreto e l’esperienza dell’associazione Artemisia; percorsi di sostegno alla genitorialità con madri straniere; l’operatore dell’accoglienza nella rete territoriale di protezione e tutela.

Oltre alle lezioni in aula verrà utilizzata anche una piattaforma di formazione a distanza. Qui saranno caricati i materiali didattici del corso dove partecipanti e docenti avranno la possibilità di discutere e scambiarsi materiali e informazioni sulle tematiche trattate.

Il corso è aperto a un massimo di 25 partecipanti e parte se viene raggiunto il numero di almeno 15 iscritti. La quota di iscrizione per i tre moduli è di 400 euro ma è possibile partecipare, con una quota di 160 euro, anche a ognuno dei singoli moduli. É possibile iscriversi (la scadenza è stata prorogata al 21 gennaio) compilando la scheda allegata. Per il corso sono stati attribuiti 12 crediti ECM per ogni modulo per un totale di 36 ECM se vengono frequentati tutti e tre ed è stato chiesto l'accreditamento presso l'Ordine degli Assistenti sociali della Toscana.

L'Istituto degli Innocenti e l'associazione Artemisia lavorano da tempo sul tema e il corso è un approfondimento sulle metodologie e tecniche per l’accoglienza della “diade madre-bambino”. (sp)


Le domande di iscrizione vanno spedite via fax al n. 055 2037207 oppure via posta a: Agenzia formativa dell'Istituto degli Innocenti-Segreteria Organizzativa, P.zza SS. Annunziata 12, 50122 Firenze

Per informazioni
tel. 055 2037.273/255
email: formazione@istitutodeglinnocenti.it

(ultimo aggiornamento 15 gennaio 2013)

Last update: 11/22/2018 - 16:37