La scuola sempre più tecnologica con i tablet per gli studenti. Succede a Pontedera, all'Itis Enrico Fermi dove, a 20 studenti della Ia Ae, sono stati consegnati gli iPad con i quali potranno studiare. Debutta così il NetClass, primo progetto di didattica interattiva della Provincia di Pisa.

Il finanziamento di NetClass, che coinvolge quattro scuole, arriva per il 50% dalla Provincia di Pisa e il restante 50% dal badget delle scuole. I venti iPad sono stati consegnati ai genitori degli studenti e i ragazzi li hanno in comodato d'uso. Ai genitori invece è stato chiesto un importo di 50 euro per l'acquisto delle Apps che permettono un utilizzo più completo del tablet.

Marilina Saba, insegnante di Economia aziendale, insieme a Luisella Mori, insegnante di Inglese, si occupa del progetto: «L'utilizzo dell'Pad a scuola fa parte di una rivoluzione nel modo di insegnare che va avanti da qualche anno. E la nostra scuola non è nuova alla sperimentazione. Durante gli anni passati abbiamo prodotto 6 e-book che raccontano 6 aziende dell'area. Il materiale è stato raccolto attraverso una videocamera, una macchina fotografica e i cellulari, strumenti che avevano in dotazione i ragazzi. Questo materiale è stato montato e quindi sono stati realizzati dei libri elettronici che vengono utilizzati anche dalle altre classi per le lezioni. La cosa interessante è che un dispositivo come l'iPad ha tutta la strumentazione concentrata per il mobile learning. É tutto più facile e veloce e porta migliori risultati».

Ma se i ragazzi sono nativi digitali e imparano a usare l'iPad in modo veloce e intuitivo, per gli insegnanti è un po' più complicato ed è stato necessario un corso di formazione per conoscerne la potenzialità e poterlo usare con gli studenti. Una volta pronti per l'uso delle nuove tecnologie didattiche, insegnanti e studenti possono interagire attraverso il cooperative learning che permette ai ragazzi di avere un atteggiamento attivo. E pare che un dispositivo come l'iPad lo permetta perché motiva maggiormente i ragazzi nell'apprendimento.

«In Danimarca, dove l'uso dei tablet nelle scuole è molto comune – spiega ancora Marilina Saba – è stato dimostrato che il tempo di apprendimento con questo tipo di tecnologie è dimezzato. Obiettivo del progetto NetClass è il migliore uso del tempo per l'apprendimento ma anche la diminuzione della dispersione scolastica. I ragazzi possono essere coinvolti nei processi didattici attraverso la realizzazione di interviste, girare filmati e produrre e-book. Questi materiali didattici serviranno anche alle classi successive e consentiranno alle famiglie di risparmiare sui libri di testo. A fine anno scolastico dovremo riportare i risultati raggiunti».

L'Isis E. Fermi fa anche parte della rete “Book in progress”, un network di 80 scuole che ha come capofila l'Istituto Ettore Majorana di Brindisi. Conosciuta a livello nazionale la rete produce libri di testo per le scuole che ne fanno parte. (sp)

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Last update: 11/22/2018 - 16:37