Il progetto sarà presentato nell'ambito della giornata per l'affidamento familiare del 14 settembre. I laboratori saranno realizzati con l'aiuto di partner privati e associazioni del territorio.

Firenze, 12 settembre 2013 - Un sostegno concreto per acquisire competenze lavorative e aiutare le ospiti delle strutture di accoglienza a reinserirsi nel mercato del lavoro. E' questo l'obiettivo dei laboratori del Progetto Rondini, che saranno inaugurati sabato 14 settembre durante la Festa dell'affidamento familiare, in programma dalle 15.30 in Piazza Santissima Annunziata.

Si tratta di un progetto di sostegno familiare per affiancare le donne in carico ai servizi nel loro percorso di autonomia, realizzato dall'Istituto degli Innocenti nell'ambito del Progetto Rondini, in collaborazione con il Comune di Firenze.

Il lavoro è un elemento di forte criticità per le ospiti delle strutture, vista la difficoltà di trovarne uno stabile, capace di garantire la solvenza degli obblighi economici (affitto, utenze, istruzione per i figli…) e soddisfare i bisogni di realizzazione personale. Per questo, accanto alla ricerca attiva del lavoro, si è pensato di rafforzare i servizi volti all’inserimento lavorativo attraverso l’istituzione di laboratori artigianali, che consentano alle donne di ampliare competenze già acquisite o di impararne di nuove, presentandosi sul mercato con un profilo professionale più adeguato.
La realizzazione di queste “botteghe artigiane”, oltre all’acquisizione di professionalità consente di poter educare ad un approccio attivo al mondo del lavoro. La bottega diventa infatti luogo di simulazione del contesto lavorativo reale, dei suoi rapporti e delle regole da rispettare.

I laboratori coinvolgeranno le mamme ospiti nelle due strutture di accoglienza dell'Istituto, Casa madri e Casa Rondini, con un occhio anche alle necessità del territorio. I laboratori avrenno uno spazio interamente riallestito, all'interno dell'ex Punto Giovani accessibile da Via Alfani 54.

I primi a prendere forma saranno il laboratorio di artigianato nel settore della profumeria con l'Antica Officina del Farmacista del Dr Vranjes e cucito e telaio con l'Associazione progetto Accoglienza Onlus e la collaborazione Associazione di Volontariato Auser del Quartiere 1.

L'Antica Officina del Farmacista del Dr Vranjes, storica azienda fiorentina, metterà a diposizione la propria esperienza per far acquisire alle mamme competenze nell'ambito della profumeria. Inoltre attiverà nei locali uno show room degli oggetti e dei manufatti prodotti dalle mamme.

L’Associazione Progetto Accoglienza ha un’esperienza ventennale nell’accoglienza, accompagnamento, integrazione e tutela di famiglie straniere prevalentemente di richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione internazionale. Oltre al laboratorio di cucito e tessitura (per il quale l’Associazione ha messo a disposizione un telaio) Progetto Accoglienza si propone di realizzare corsi di alfabetizzazione a più livelli, ad esempio per l'acquisizione della patente.

L'Associazione Auser ha nel suo statuto la difesa della parità di genere e l’integrazione e aiuto per le donne e madri in difficoltà. L’Associazione, che sta raccogliendo l'aiuto anche di volontari giovani con nuove proposte, contribuirà alla ricerca di sponsor e sinergie sul territorio in grado di supportare l’avvio di alcuni laboratori stabili (musica, informatica, giardinaggio), la costruzione di un laboratorio-bottega di sartoria per la creazione di oggetti di stoffa e piccole bomboniere e l’attivazione di corsi di cucito, uncinetto, maglia, ricamo, disegni su stoffa aperti anche alla cittadinanza.

Last update: 11/22/2018 - 16:33