Firenze, 24 maggio 2019 - Udienza privata questa mattina, 24 maggio, in Vaticano per l’Istituto degli Innocenti, da Papa Francesco in occasione delle celebrazioni del Seicentenario dell’Istituto.

Nella Sala Concistorio Papa Francesco ha incontrato non solo la presidente Maria Grazia Giuffrida, accompagnata dal Consiglio di amministrazione, dal direttore generale Giovanni Palumbo, dai rappresentanti della Fondazione Istituto degli Innocenti Onlus, dai volontari dell’Associazione Volontari Spedale degli Innocenti, da dipendenti e collaboratori dell’Istituto, ma anche, e soprattutto, i bambini e le mamme ospiti delle case di accoglienza dell’ente fiorentino e i loro educatori.

L’udienza è stata un’occasione per raccontare al Pontefice il ruolo dell’Istituto oggi e la proficua collaborazione con le istituzioni locali, nazionali e internazionali portata avanti nell’ambito dell’impegno in difesa dei diritti di bambini e adolescenti, testimoniata anche dalla presenza all’incontro di rappresentanti delle istituzioni cittadine e regionali come l’Arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, il Prefetto di Firenze, il Sindaco di Firenze, l’Assessore al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria e sport e il Presidente del Consiglio regionale della Toscana.

Hanno partecipato all’udienza inoltre componenti della Commissione adozioni internazionali e dirigenti della presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, amministrazioni che da sempre hanno rapporti di collaborazione istituzionale con l’Istituto.

Papa Francesco ha ascoltato con attenzione la storia della nascita dell’Istituto, datata 1419, della generosità del mercante pratese Francesco Datini, del progetto architettonico affidato all’architetto Filippo Brunelleschi che realizzò il “luogo del bello” per accogliere i bambini meno fortunati, come ha spiegato la presidente Giuffrida: “Un connubio, quello di “bellezza” e “accoglienza”, che ha caratterizzato i 600 anni di storia dell’Istituto. A Firenze, in piazza SS. Annunziata, prese forma una nuova cultura dell’infanzia e con essa un’attenzione particolare alla cura e all’educazione dei più piccoli. L’Istituto è rimasto fedele alla sua missione ed è riuscito ad adeguarsi alle nuove esigenze di bambini e famiglie e a approfondirle per permettere la programmazione di interventi in ambito sociale, sociosanitario ed educativo, rimanendo un punto di riferimento e di eccellenza a livello cittadino, regionale, nazionale e internazionale in materia di tutela e promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.

Al Pontefice sono stati consegnati alcuni doni: i disegni dei bambini di “Casa Bambini”, una stola fatta a mano dalle mamme ospiti nelle strutture di accoglienza dell’Istituto e una medaglia realizzata in occasione del Seicentenario, che simboleggia i segni di riconoscimento dei quasi 500.000 nocentini accolti nei secoli all’Istituto degli Innocenti. La presidente dell’Istituto ha infine invitato il Santo Padre a tornare a Firenze, ospite dell’Istituto, per “abbracciare idealmente tutti quei bambini che sono ancora in attesa di poter incontrare le loro mamme”.

Last update: 05/24/2019 - 14:48